Vix ea dicta, dehinc progressus mon

Vix ea dicta, dehinc progressus monstrat et aram
et Carmentalem Romani nomine portam
quam memorant, nymphae priscum Carmentis honorem,
uatis fatidicae, cecinit quae prima futuros 340
Aeneadas magnos et nobile Pallanteum.
hinc lucum ingentem, quem Romulus acer asylum
rettulit, et gelida monstrat sub rupe Lupercal
Parrhasio dictum Panos de more Lycaei.
nec non et sacri monstrat nemus Argileti 345
testaturque locum et letum docet hospitis Argi.
hinc ad Tarpeiam sedem et Capitolia ducit
aurea nunc, olim siluestribus horrida dumis.
iam tum religio pauidos terrebat agrestis
dira loci, iam tum siluam saxumque tremebant. 350
'hoc nemus, hunc' inquit 'frondoso uertice collem
(quis deus incertum est) habitat deus; Arcades ipsum
credunt se uidisse Iouem, cum saepe nigrantem
aegida concuteret dextra nimbosque cieret.
haec duo praeterea disiectis oppida muris, 355
reliquias ueterumque uides monimenta uirorum.
hanc Ianus pater, hanc Saturnus condidit arcem;
Ianiculum huic, illi fuerat Saturnia nomen.'
talibus inter se dictis ad tecta subibant
pauperis Euandri, passimque armenta uidebant 360
Romanoque foro et lautis mugire Carinis.
ut uentum ad sedes, 'haec' inquit 'limina uictor
Alcides subiit, haec illum regia cepit.
aude, hospes, contemnere opes et te quoque dignum
finge deo, rebusque ueni non asper egenis.' 365
dixit, et angusti subter fastigia tecti
ingentem Aenean duxit stratisque locauit
effultum foliis et pelle Libystidis ursae:
nox ruit et fuscis tellurem amplectitur alis.

Αποτελέσματα (Ιταλικά) 1:

Ha scarsa aveva detto, avanzando, egli fa anche un altare,
e il Carmental il nome della porta di
cui, anche, l'onore delle ninfe delle antiche abitudini di Carmenta,
uatis profetessa, che per primo predisse 340
Pallanteum di Enea, e la gloria.
, da un lato il grande bosco, dove i richiedenti Romolo
procedimento, e, sotto un freddo roccia Lupercale
Parrhasio solito il nome di Arcadia.
345, nonché del bosco sacro di Argiletum,
testimonianza, dove e come la comparendo come ospiti di Argo.
da qui, conduce al Campidoglio al Tarpea trono, e
d'oro, ora, nei tempi passati, irta di cespugli, con qualche boscosa.
la religione del terrore, avevano paura del campo, e anche allora
il posto è terribile, è e le torri della foresta tremavano. 350
'Questo boschetto ", ha detto,' albero in cima alla collina
(è incerto che è Dio) abita in Dio; Arcadi dicono
credono di aver visto Giove stesso, quando la sua annerendo
la mano destra scosse le nuvole interessanti.
Inoltre, queste due città, con le pareti, 355
si vedono i resti degli antichi monumenti di uomini.
Padre Janus: questo, che questa fortezza è stata fondata da Saturno,
il Gianicolo fu questa chiamata, che Saturnia '.
tra tale raggiungono i tetti alla ricerca del
povero Evandro, e le mandrie, che erano come 360
e al Foro Romano, e il brillante Carinae.
Quando arrivò a sua dimora: 'questo', ha detto, "la soglia dei vittoriosi
Alcides nel suo trionfo, questa dimora ha fatto.
Dare, il mio ospite, a disprezzare le ricchezze e la muffa te a
immaginare a Dio, e le cose piacevoli, non è venuto sprezzante della nostra povertà '. 365
, ha detto, e sotto il tetto di
un contratto per il grande Enea, e lo ha portato a lei su un
divano di foglie e la pelle di un orso libica:
abbraccia il vasto mondo nelle ali della notte.